Riabilitazione fisica

TRATTAMENTO INDIVIDUALE DI TERAPIA DRENANTE IN OPERATI DI PATOLOGIA ONCOLOGICA

La terapia drenante si effettua in tutti i pazienti che presentano linfedema degli arti superiori o inferiori, si distinguono:

  1. linfedema lieve: differenza tra i due arti inferiore a 3 cm
  2. linfedema medio: differenza tra i due arti da 3 cm a 5 cm
  3. linfedema grave­: differenza tra i due arti superiore a 5 cm.

Gli obiettivi del trattamento drenante sono:

  1. diminuire il volume dell’edema, della sintomatologia dolorosa e della pesantezza dell’arto
  2. aumentare le difese immunitarie
  3. migliorare la microcircolazione
  4. favorire la cicatrizzazione.

Gli strumenti e le tecniche che si possono utilizzare per raggiungere gli obiettivi sono:

  1. trattamento drenante con linfodrenaggio manuale o drenaggio linfatico manuale
  2. terapia meccanica pressoria o presso terapia sequenziale (terapia complementare al drenaggio linfatico manuale, che ha come effetto aggiuntivo l’evacuazione in senso caudo-craniale dei fluidi presenti nell’arto)
  3. bendaggio multistrato che ha la funzione di mantenere la riduzione dell’edema tra una seduta e l’altra di linfodrenaggio manuale; si effettua con bende a basso grado di allungamento (40%)
  4. bracciale elasto contenitivo confezionato su misura con funzione di mantenimento dei risultati ottenuti dalle terapie drenanti precedenti.

Il progetto riabilitativo individuale comprende una valutazione iniziale multidisciplinare (medico specialista, fisioterapista e psicologo) nel corso della quale vengono valutati i diversi bisogni del paziente e steso il progetto medesimo.
Il programma riabilitativo della terapia drenante dura mediamente 10 sedute (5 giorni la settimana per 2 settimane) di circa 2 ore ciascuna.
Al termine del trattamento si esegue una valutazione funzionale e volumetrica dell’arto (misurazione del linfedema).
I tempi di follow up sono costituiti da controlli a 3, 6 e 12 mesi, se non insorgono complicazioni o riprese di malattia.

TRATTAMENTO DI FISIOKINESITERAPIA IN OPERATI DI PATOLOGIA ONCOLOGICA

Possiamo individuare e distinguere due percorsi terapeutici di fisiokinesiterapia a seconda della complessità degli esiti – menomazioni – disabilità dell’intervento chirurgico per patologia oncologica:

  1. terapia individuale
  2. terapia di gruppo.

1) TERAPIA INDIVIDUALE

Gli esiti più frequenti legati ad un intervento per patologia oncologica

  1. esiti fisici con cicatrici aderenti e retraenti
  2. esiti fisici con limitazione articolare
  3. esiti fisici con lesioni nervose
  4. esiti fisici dopo intervento di chirurgia plastico- ricostruttiva
  5. esiti fisici con edema transitorio
  6. esiti fisici con atteggiamenti posturali antalgici.

Gli obiettivi del trattamento degli esiti dopo un intervento di chirurgia oncologica sono:

  1. miglioramento dell’elasticità delle cicatrici e dei tessuti molli sottostanti
  2. recupero movimento articolare
  3. recupero ed ottimizzazione della funzionalità residua
  4. miglioramento e mobilizzazione dei tessuti periprotesici
  5. drenaggio di edemi localizzati
  6. correzione o miglioramento dei atteggiamenti posturali scorretti o antalgici
  7. miglioramento della percezione corporea favorendo e stimolando la “confidenza” con la parte operata.

Gli strumenti e le tecniche che si possono utilizzare per raggiungere gli obiettivi sono:

  1. manovre di scollamento tecniche di mobilizzazione cutanea e della fascia muscolare
  2. tecniche di mobilizzazione articolare
  3. tecniche manuali specifiche
  4. manovre di linfodrenaggio
  5. tecniche posturali e di propriocezione
  6. tecniche che stimolino il contatto e la sensibilità corporea.

Il progetto riabilitativo individuale comprende una valutazione iniziale multidisciplinare (medico specialista, fisioterapista e psicologo) nel corso della quale vengono valutati i diversi bisogni del paziente e steso il progetto medesimo.
Il programma della terapia riabilitativa individuale dura mediamente 10 sedute (3 giorni la settimana per 3 settimane) di circa 1 ora ciascuna.
I tempi di follow up sono costituiti da controlli a 6 e 12 mesi, se non insorgono complicazioni o riprese di malattia.

2) TERAPIA DI GRUPPO (attività motoria di GRUPPO)

L’attività motoria di gruppo segue, quando necessario la fisiokinesiterapia individuale, oppure, nei pazienti che presentano esiti modesti senza particolari disabilità, è il trattamento di elezione. L’attività motoria di gruppo è una terapia di movimento utilizzata per riacquisire la simmetria corporea e la corretta postura. Nella sua globalità comporta una valutazione delle necessità psico-fisiche del paziente.
Questa valutazione globale del paziente precederà e seguirà ogni ciclo di Attività motoria di gruppo.

Gli esiti più frequenti legati ad un intervento per patologia oncologica:

  1. riduzione della mobilità articolare
  2. dolore
  3. alterazioni posturali
  4. deficit a carico dei muscoli
  5. stasi del circolo venoso linfatico
  6. accettazione da parte del paziente della propria limitazione motoria.

Gli obiettivi del trattamento degli esiti dopo un intervento di chirurgia oncologica sono:

  1. recupero totale del Rom articolare
  2. educazione al controllo della sintomatologia dolorosa
  3. correzione e prevenzione delle posture antalgiche
  4. prevenzione delle retrazioni muscolari
  5. stimolazioni del circolo venoso linfatico
  6. produzione di un’esperienza di tipo globale (motoria e psicologica nel confronto con gli altri).

Gli strumenti e le tecniche che si possono utilizzare per raggiungere gli obiettivi sono:

  1. esercizi attivi per gli arti e la colonna vertebrale che agiscono sulla componente muscolare e fasciale
  2. esercizi in rilasciamento per diminuire la tensione muscolare e di conseguenza la sintomatologia dolorosa
  3. corretto posizionamento
  4. esercizi per il recupero di tono, forza, elasticità
  5. esercizi per prevenire la linfosclerosi e per favorire il drenaggio venoso e linfatico
  6. informazione del paziente sulle possibili complicanze motorie e sostegno della sua socialità all’interno del gruppo.

Il progetto riabilitativo individuale comprende una valutazione iniziale multidisciplinare (medico specialista, fisioterapista e psicologo) nel corso della quale vengono valutati i diversi bisogni del paziente e steso il progetto medesimo.

Il programma della terapia riabilitativa di gruppo dura mediamente 10 sedute (2 giorni la settimana per 5 settimane) di circa 1 ora ciascuna e prevede la presenza di un massimo di 6 pazienti.
I tempi di follow up sono costituiti da controlli a 12 mesi, se non insorgono complicazioni o riprese di malattia.